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    • Walter Benjamin e la musica
      Tamara Tagliacozzo
      Nelle opere giovanili di Walter Benjamin, in particolare nei saggi del 1916 Trauerspiel e tragedia e Il significato del linguaggio nel Trauerspiel e nella tragedia e nel saggio del 1922 "Le affinità elettive" di Goethe, la riflessione sulla musica è centrale e in rapporto con una concezione messianico-redentiva della natura, del linguaggio e della storia legata alla tradizione ebraica e alle influenze della filosofia di Hermann Cohen e degli studi ebraici di Gershom Scholem.

      Numero pagine 110
      Formato: pdf + epub + mobi
      ISBN 9788897527152 Anno 2013
      National Bibliography Number urn:nbn:it:ilglifo-9325
    • Prezzo ebook € 5


    • Tamara Tagliacozzo
      Tamara Tagliacozzo è ricercatrice di Filosofia Morale presso l'università di Roma Tre. Si occupa di Walter Benjamin e del neo-criticismo tedesco, ai quali ha dedicato il volume Esperienza e compito infinito nella filosofia del primo Benjamin (Quodlibet 2003). Ha curato l'edizione critica dei frammenti gnoseologici di Walter Benjamin Conoscenza e linguaggio. Frammenti II (Mimesis, di prossima pubblicazione) e con I. Bahbout e D. Gentili Il messianismo ebraico (Giuntina 2009).
      Italia
      Anno di nascita1965
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    • QUARTA DI COPERTINA
      Nelle opere giovanili di Walter Benjamin, in modo particolare nei due saggi del 1916 Trauerspiel e tragedia e Il significato del linguaggio nel Trauerspiel e nella tragedia e nel saggio del 1922 "Le affinità elettive" di Goethe, la riflessione sulla musica è centrale e si unisce a una concezione ebraico-messianica della natura, del linguaggio e della storia, dove nel legame con il concetto di redenzione la temporalità musicale viene avvicinata alla temporalità messianica. Si può individuare, in Benjamin, una filosofia della musica che incrocia e investe la sua filosofia della conoscenza e del linguaggio, la sua riflessione etica e estetica a partire da Sulla lingua in generale e sulla lingua dell'uomo fino all'Origine del dramma barocco tedesco (e oltre). Gli studi di questa raccolta cercano di mostrare il nesso tra la sua teoria del linguaggio dei nomi e la sua concezione messianica della temporalità e della storia, e come i nomi-idee non si diano in una visione ma siano percepibili per mezzo dell'ascolto, al di là dei significati, nel ritmo del creaturale e della "natura messianica", nella musica. La filosofia di Hermann Cohen e gli studi ebraici di Gershom Scholem influenzano la riflessione di Benjamin sulla musica legandola alla tradizione ebraica del divieto d'immagine e del primato del suono e dell'ascolto, e alla tradizione ebraico-cabbalistica che vede nel linguaggio divino l'origine del mondo e del linguaggio umano e nella storia la possibilità della redenzione e della giustizia per l'uomo come creatura e natura, nel ricordo. Il tempo del ricordo è «il tempo messianico – tempo della musica, dell'idea linguistica o dell'immagine involontaria». Il mistero della parola creatrice divina, origine della natura e dell'etica, si rivela nella musica.
    • INDICE DEL LIBRO
      Nota alla presente edizione
      Introduzione
      I.        Musica, tempo della storia e linguaggio nei saggi di Walter Benjamin sul Trauerspiel del 1916
      II.       La filosofia della musica in Hermann Cohen e Walter Benjamin. Ipotesi per una possibile influenza del pensiero musicale di Cohen sul saggio di Benjamin "Le affinità elettive" di Goethe
      1.       Il ruolo dell’estetica nel sistema della filosofia di Cohen.
      2.       Musica e commozione nell’estetica di Cohen.
      3.       Musica e commozione nel saggio "Le affinità elettive" di Goethe di Walter Benjamin.
      III.     “Il rifugio di tutte le immagini”: nome e immagine in Walter Benjamin
      Bibliografia
      Quarta di copertina
      Tamara Tagliacozzo